Tutte le esperienze sono utili

Spesso, al rientro da un servizio fotografico, mi accorgo di quante cose potevo fare e quante invece era meglio evitare. Dalla questione tecnica, artistica, di pubblica relazione con le presone presenti nel set e sul messaggio che volevo dare all’inizio durante la pre produzione, ma poi per tante questioni, non riesco quasi mai. Penso sia un mix di indole, di consapevolezza delle proprie capacità e di gestione del set. Un bel cocktail che, con l’andar del tempo, può nuocere alla persona, all’artista in questo caso. Come fare o meglio come faccio io? Nulla, cerco solo di far tesoro delle esperienze, di cosa non mi è piaciuto e la prossima volta cerco di non fare gli stessi errori o cercando almeno di limitarli. Ed ecco l’inghippo; io, si ci provo ogni volta ma ogni volta, se nel caso ci riuscissi, ne insorgono subito di nuovi… Che fare? Io ACCETTO di non essere mai soddisfatto del lavoro che faccio, facendo così, a mio avviso, faccio un bel balzo in avanti, proprio perché accetto questa condizione, come una condizione normale, e la rendo mia, un mio modo di essere, il mio modo.